martedì 27 ottobre 2009

Stromboli Attività e Monitoraggio

L'isola e il vulcano
La vetta più alta di Stromboli (isola) raggiunge l'altezza di 926 m s.l.m. (crateri Vancori), si vede però delledificio solo la "parte emersa dell'iceberg" se si considera che sotto il livello del mare rimane gran parte del vulcano che nasce ad una profondità media di 2000 m sui fondali del Mar Tirreno meridionale. Un immenso vulcano di cui le dimensioni sono paragonabili a quelle dell'Etna.
Avvicinando l'isola da sud, dal mare sembra perfettamente conico, come se la sua base fosse circolare anche se in effetti è trapezoidale. Per tanto, i greci l'hanno battezzato la "rotonda", in greco antico "strongyle" per dare l'attuale nome di Stromboli.

La sua nascità e la sua attività
Nell'antichità era chiamato "faro del Mediterraneo" per l'attività esplosiva perenne e ripetitiva che lo caratterizza.
La sua attività emblematica è detta “attività stromboliana” con una continua emissione di gas e esplosioni frequenti (frequenza media: 2 a 7/ora), col lancio di bombe laviche e di blocchi provenienti dalle pareti del condotto, ad un'altezza che può raggiungere diversi centinai di metri.
E uno dei tipo di attività più unici al mondo assieme all'attività di tipo vulcaniano del cratere della Fossa che rimane sull'isola di Vulcano. L'Unesco ha di recente (nel 2000) riconosciuto all'arcipelago delle Eolie il titolo di patrimonio dell'umanità. Per saperne di più, Unesco.
Il complesso Stromboli nasce in realtà con Strombolicchio 233000 anni fa (dati INGV), oggi neck vulcanico appartenente ad un vecchio edificio ormai spronfondato in mare, di cui la grandezza secondo alcuni sarebbe stata di circa la metà dell'attuale isola di Stromboli.
Vediamo quindi un isolotto che consiste in magma consolidato all'interno del camino vulcanico del vecchio centro eruttivo dello "Stromboli Complex" che resiste ancora agli agenti atmosferici, prima che si spostasse verso SW a formare l'attuale edificio di Stromboli meno di 100000 anni fa. Nei primi 900' (1907-1909) venne costruito un faro sullo scoglio che tutt'ora possiamo ammirare.
Lo "Stromboli recente" invece come viene chiamato il versante interessato dall'attività della "Sciara del Fuoco" è una rientranza della costa NW dell'isola dove è avvenuta circa 5000 anni fa il colasso di un fianco dell’edificio vulcanico. La parola "sciara" viene dall'arabo per significare "strada o cammino" che costituisce la via privileggiata della discesa in mare dei prodotti del vulcano attivo.
Un'attività persistente e spettacolare fa dello Stromboli un'attrazione turistica di primo ordine.

L'isola abitata ai piedi del vulcano
Fino all'eruzione del 1930, dopo la quale la popolazione si ridusse a poche centinaia di persone, l'isola era popolata da più di 4000 persone (che dagli inizi del 700' erano stati invitati dal vescovo di Lipari, che ne decise il ripopolamento per fare fronte ad un problema di famine e carestia sull'isola maggiore)
Nel 1949, il film "Stromboli terra di Dio" di Roberto Rossellini con Ingrid Bergman, che ebbe un grande successo soprattutto all'estero, segnò l'inizio di una nuova era per l'isola abitata; si tornò ad abitarci e un numero cospicuo di visitatori comincò ad affluire per visitare questa realtà singolare.
Con la nascita del turismo di massa, gli antichi terrazzamenti realizzati per consentire le pratiche agricole, diminuirono per lasciare spazio alla costruzione di fabbricati legati allo sfruttamento turistico.
Se si vuole oggi vedere le parti più significative del centro abitato tipicamente eoliano, bisogna camminare oltre alla chiesa di San Vincenzo in direzione NW-N per immergersi in un primo borgo di mare chiamato Ficogrande seguito lungo la costa da Piscità. I forti contrasti tra il bianco delle case e il nero della roccia vulcanica sono aumentati dalla presenza di piante verdi nei giardini delle ville e sulle pendici della montagna.

Monitoraggio e gestione crisi
La collaborazione tra le varie istituzioni contribuisce a fare dello Stromboli un dei vulcani del mondo a rischio meno elavato.
L'INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) e l'Università di Firenze comunicano al CFCRV (Centro Funzionale Centrale-Rischio Vulcanico) le variazioni significative rilevate dagli strumenti di monitoraggio dello stato di attività del vulcano. Il COA (Centro Operativo Avanzato) prende le eventuali misure di messa in sicurezza della popolazione locale con l'ausilio del DPC (Dipartimento di Protezione Civile)









Ruolo del COA:
- sorveglianza diretta
- raccolta delle informazioni dai Monitor
- evaluazione e sintesi degli eventi
- attività di management delle operazioni in caso di emergenza
- supporto alla popolazione dell'isola
- controllo della comunicazione radio
- supporto logistico e mass-media
Monitorraggio continuo svolto dalle Istituzioni
Sismico
Geochimico
Stazione video
Per arrivare a Stromboli, conviene volare per l'aeroporto di Catania e poi proseguire fino a Milazzo, porto dal quale si può imbarcare per le Isole Eolie. Esistono altre soluzioni, per saperne di più...

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Libri

  • Campi Flegrei - Lisetta Giacomelli e Roberto Scandone - Liguori Editore 1992
  • Conoscere l'Etna Guida ai percorsi del parco regionale - Giuseppe Riggio e Giuseppe Vitali - Sellerio Editore 1987
  • Etna Storia di un vulcano - Pietro Nicolosi - Tringale Editore 1983
  • Guida naturalistica alle Isole Eolie - Pietro Lo Cascio e Enrico Navarra - L'Epos 2003
  • Intorno al Vesuvio - Lisetta Giacomelli - Liguori Editore 2008
  • Le città attorno al vulcano Guida ai comuni del parco dell'Etna - Ezio Costanzo e Tiziana Guerrera - Broker Services Edizioni 1996
  • Nel regno di Eolo Viaggio alle Isole Eolie in 100 ore - Adolf Freiherr von Pereira - Edizione del Centro Studi 2002
  • Parco dell'Etna - Francesco Alaimo - Fabio Orlando Editore 2002
  • Piante e fiori dell'Etna - Emilia Poli Marchese - Sellerio Editore 2003
  • Vulcani d'Italia - Lisetta Giacomelli e Roberto Scandone - Liguori Editore 2007
  • Vulcani e Eruzioni - Edizioni Pitagora 2002

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