lunedì 5 aprile 2010

Visitare i vulcani attivi delle Eolie, focus Vulcano


Il Gran Cratere della Fossa di Vulcano si presenta alla vista dei visitatori con un'attività essenzialmente fumarolica, non si avverte invece una volta giunti sull'isola più meridionale delle Eolie, della sua attività micro-sismica che è stata più significativa del solito a partire della fine dell'anno 2009.  Sul sito dell'INGV, Istituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologia, si può leggere questo rapporto:
"A partire dagli ultimi giorni del mese di settembre 2009 è stato registrato un aumento nel numero delle micro-scosse caratteristiche dell’area del Gran Cratere di Vulcano, legate alla dinamica dei fluidi che interessano i condotti di alimentazione del campo fumarolico del cono di Vulcano.
Dopo il picco massimo di accadimento osservato nella giornata del 25 ottobre, il fenomeno ha mostrato un graduale rientro e attualmente (Marzo 2010) non si osservano anomalie. Le misure di deformazione del suolo non rilevano alcuna variazione. Fasi di incremento temporaneo dell’attività microsismica a Vulcano, come quella recentemente verificatasi e attualmente in fase di decremento, sono state registrate anche nel recente passato senza comportare sostanziali modifiche nell’attività vulcanica."
Tenere sotto controllo l'areale del Porto che include la Caldera del Porto dove nacque il Gran Cratere della Fossa 5000 anni fa circa e dove sono siti i fanghi termali e le fumarole in riva, nella località di Porto di Levante, costituisce un monitoraggio importantissimo da parte dell'INGV considerando che il vulcano dormiente è caratterizzabile dalla sua attività di tipo vulcaniano, sarebbe a dire una attività fortemente esplosiva che rappresenta per fortuna un rischio minore per gli abitanti e turisti in quanto è preceduta da terremoti di intensità crescente per un periodo di più di una settimana, mentre risalirebbe in superficie terrestre il magma dalla camera magmatica situata a diversi km sotto il livello del mare.

osservazione geochimica - monitoraggio temperatura delle fumarole

Possiamo quindi essere tranquilli fine a quando il vulcano vorrà regalarci uno spettacolo grandioso che gli scienziati saranno felice di studiare per capire sempre meglio la personalità di uno dei vulcani più emblematici del pianeta terra.

cratere della Fossa di Vulcano dalla penisola di Vulcanello

La fitta rete di monitoraggio sull'isola e l'Osservatorio di Geofisica situato a Lipari, nonché l'Osservatorio Vesuviano di concerto con le più importanti sedi universitari di Sicilia e d'Italia peninsulare, continuano ad osservare i segni di risveglio probabile di un vulcano che comunque è da considerarsi attivo a tutti gli effetti anche se per il profano, attualmente non vi sono segni evidenti a parte le fumarole, per attestare di questa singolare sua attività.

fumarole e vista di crateri minori dell'edificio vulcanico di Vulcano

Durante questa stagione, ti consiglio di visitare l'isola di Vulcano, di soggiornarci in tranquilità per apprezzare la bellezza che la natura ti offre con ironia e di salire sul bordo del cratere con prudenza per avvistare la zone di maggiore emissione fumarolica da una distanza ragionevole.

turisti che effettuano il periplo attorno al cartere principale, zona interessata da un'intensa attività fumarolica

Se soggiornerai a Vulcano, oltre a vivere un'esperienza alquanto speciale, potrai recarti sulle altre isole e ammirare gli giacimenti di pomice e di ossidiana di Lipari, avvicinare le fumarole vicino all'isolotto di Bottaro nel mare di Panarea e naturalmente anche visitare i centri isolani di Stromboli dove si abbracciano il bianco delle case, il nero dei prodotti vulcanici che formarono le spiagge, il verde della lussureggiante vegetazione e i bellissimi fiori in questa primavera.

micro-cristallizzazione di zolfo alla fuoriuscita di una fumarola


tipica vegetazione che popola i crateri spenti dell'edificio di Vulcanello, genista tyrrhena e spartium junceum in primavera. La ginestra rappresenta una delle piante più significative dei rilievi vulcanici

A Stromboli, è fortemente consigliata la scalata di 3 ore che con una guida autorizzata, ti porterà ad emozionarti davanti allo spettacolo delle eruzioni esplosive che caratterizzano quest'altro vulcano delle Eolie.

tipica spiaggia nera dell'isola di Stromboli

L'attività di tipo vulcaniano del Gran Cratere della Fossa e l'attività di tipo stromboliano dello Stromboli ti resteranno nel cuore per sempre e avrai conosciuto uno dei siti più belli della World Heritage List dell'Unesco.

veduta del versante sud-orientale del Gran Cratere della Fossa di Vulcano e delle isole di Panarea e Stromboli

Se pensi di recarti alle Eolie per trascorrere le tue prossime vacanze naturalistiche, tra vulcani e mari eoliani, puoi lasciare qui un commento e chiedere ulteriori informazioni.
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Libri

  • Campi Flegrei - Lisetta Giacomelli e Roberto Scandone - Liguori Editore 1992
  • Conoscere l'Etna Guida ai percorsi del parco regionale - Giuseppe Riggio e Giuseppe Vitali - Sellerio Editore 1987
  • Etna Storia di un vulcano - Pietro Nicolosi - Tringale Editore 1983
  • Guida naturalistica alle Isole Eolie - Pietro Lo Cascio e Enrico Navarra - L'Epos 2003
  • Intorno al Vesuvio - Lisetta Giacomelli - Liguori Editore 2008
  • Le città attorno al vulcano Guida ai comuni del parco dell'Etna - Ezio Costanzo e Tiziana Guerrera - Broker Services Edizioni 1996
  • Nel regno di Eolo Viaggio alle Isole Eolie in 100 ore - Adolf Freiherr von Pereira - Edizione del Centro Studi 2002
  • Parco dell'Etna - Francesco Alaimo - Fabio Orlando Editore 2002
  • Piante e fiori dell'Etna - Emilia Poli Marchese - Sellerio Editore 2003
  • Vulcani d'Italia - Lisetta Giacomelli e Roberto Scandone - Liguori Editore 2007
  • Vulcani e Eruzioni - Edizioni Pitagora 2002

Readers

Grazie della visita, A presto!

Thank you for visiting, See you soon!

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franckgreco@yahoo.it
Franck