giovedì 29 ottobre 2009

Recent Kilauea Status Reports

HAWAIIAN VOLCANO OBSERVATORY DAILY UPDATE
October 29, 2009 8:18 AM HST
October 29, 2009 18:18 UTC
This report on the status of Kilauea volcanic activity was prepared by the USGS Hawaiian Volcano Observatory (HVO).
KILAUEA VOLCANO
19°25'16" N 155°17'13" W, Summit Elevation 4091 ft (1247 m)
Current Aviation Color Code: ORANGE
Current Volcano Alert Level: WATCH

Activity Summary for past 24 hours:
Enlarged glowing and spattering holes continued to be active deep within the Halema`uma`u vent cavity. Sulfur dioxide emission rates from the Halema`uma`u and east rift zone vents remain elevated. Lava flows in the kipuka west of the Public Viewing Area have reactivated and surface flows are active farther west on the coastal plain. Lave is flowing through tubes to the coast and entering the ocean west of Kalapana.
























Past 24 hours at Kilauea summit:
The Overlook vent webcam images again showed fluctuating glow and spattering from two holes deep within the Halema`uma`u vent cavity. Glow from the vent was visible from Jaggar Museum. This morning, a white plume is rising more than 600 m (2,000 ft)and moving southward over the Ka`u Desert. The most recent sulfur dioxide emission rate measurement was 1,400 tonnes/day on October 26, which is elevated above the 2003-2007 average of 140 tonnes/day. Minute amounts of ash-sized tephra continued to be dropped from the plume near the vent.
The summit tiltmeter network recorded slow inflation. The GPS network, which is less sensitive than the tiltmeter network, has recorded little net deformation since mid-August.
Seismic tremor levels remain at low values. The number of RB2S2BL earthquakes remained below background levels. Two small earthquakes were strong enough to be located - one beneath the summit caldera and one on south flank faults.


Past 24 hours at the middle east rift zone vents and flow field:
Magma continues to degas through Pu`u `O`o crater before erupting from the TEB vent, located 2 km to the east. The most recent sulfur dioxide emission rate measurement was 1,440 tonnes/day on October 16, which is close to the 2003-2007 average of 1,700 tonnes/day. Bright glow was again recorded from within the crater last night.
The tiltmeter on the north flank of Pu`u `O`o recorded slow inflation. The GPS network, which is less sensitive than the tiltmeter network, has recorded continued slow contraction of the cone, amounting to almost 3 cm of contraction over the past 3 months. Seismic tremor levels at Pu`u `O`o and the TEB vent were at low values.
Lava flows from the TEB vent through tubes to the coast, across State- and privately-owned land, and is entering the ocean at Waikupanaha, west of Kalapana. Yesterday, UHH geologists reported that surface flow activity near the Public Viewing Area reactivated over a small area last night but did not threaten the Public Viewing Area Trail head. GOES-WEST thermal anomalies disappeared just before midnight either because of increasing cloud cover or decreasing surface flow activity. HVO geologists will investigate either by air or ground this morning.



HAZARD ALERT:
The lava delta and adjacent areas both inland and out to sea are some of the most hazardous areas on the flow field. Frequent delta/bench collapses give little warning, can produce hot rock falls inland and in the adjacent ocean, and can produce large local waves. The steam plume produced by lava entering the ocean contains fine lava fragments and an assortment of acid droplets that can be harmful to your health. The rapidly changing conditions near the ocean entry have been responsible for many injuries and a few deaths.
Maps, photos, webcam views, and other information about Kilauea Volcano are available at http://volcanoes.usgs.gov/hvo/activity/kilaueastatus.php.
A daily update summary is available by phone at (808) 967-8862.
A map with details of earthquakes located within the past two weeks can be found at http://tux.wr.usgs.gov/
A definition of alert levels can be found at http:
http://volcanoes.usgs.gov/activity/alertsystem/index.php
The Hawaiian Volcano Observatory is one of five volcano observatories within the U.S. Geological Survey and is responsible for monitoring volcanoes and earthquakes in Hawai`i.

Photos credit USGS

Il Kilauea è un vulcano attivo dell'isola Hawaii di cui si danno le ultime notizie.
Deve la sua nascità al fenomeno della deriva della zolla pacifica che permette la risalita del magma corrispondente al punto caldo (Hot Spot), uno dei più importanti del pianeta.
La sua attività è caratterizzata dall'intensa emissione di diossido di zolfo che lascia transparire delle notevoli bagliori corrispondendo ai materiali incandescenti propulsi dalle bocche principali.
Una colata di lava di grande entità cola lungo il versante verso l'oceano formando un delta, attraverso un sistema di tubi lavici. La lava giunge in acqua provocando delle esplosioni e delle le colonne di vapore d'acqua.
Gli ultimi eventi sismici registrati sono su dei valori bassi anche se 2 scosse molto forti si sono verificatesotto della caldera della sommità e sul versante sud dell'edificio.
Dal cratere Pu' u' O' o il magma continua a degasare prima delle esplosioni.

martedì 27 ottobre 2009

1a Conferenza mondiale "Vulcani, Paesaggi e Culture" dal 11 al 14 novembre 2009 a Catania, Sicilia

Il Consiglio Scientifico Internazionale per lo Sviluppo delle Isole - INSULA - in collaborazione con il Centro Unesco di Catania "Maria Elisa Brischetto" e con OTIE, organizza la“Prima Conferenza Mondiale su Vulcani, paesaggi e culture
La Conferenza avrà luogo presso le Ciminiere Centro Culturale, sul lungomare di Catania, ai piedi dell’Etna, dall’11 al 14 novembre del 2009.
La manifestazione si svolgerà con la collaborazione dell’Unesco, del Consiglio d’Europa, con la supervisione scientifica delle Università siciliane, con il contributo tecnico dell’Associazione Europea di Vulcanologia e dell’Ente Parco dell’Etna, in partenariato con il Governo Italiano ed il Governo Regionale siciliano e con il supporto di altre prestigiose Organizzazioni.

www.etnacatania2009.com

Stromboli Attività e Monitoraggio

L'isola e il vulcano
La vetta più alta di Stromboli (isola) raggiunge l'altezza di 926 m s.l.m. (crateri Vancori), si vede però delledificio solo la "parte emersa dell'iceberg" se si considera che sotto il livello del mare rimane gran parte del vulcano che nasce ad una profondità media di 2000 m sui fondali del Mar Tirreno meridionale. Un immenso vulcano di cui le dimensioni sono paragonabili a quelle dell'Etna.
Avvicinando l'isola da sud, dal mare sembra perfettamente conico, come se la sua base fosse circolare anche se in effetti è trapezoidale. Per tanto, i greci l'hanno battezzato la "rotonda", in greco antico "strongyle" per dare l'attuale nome di Stromboli.

La sua nascità e la sua attività
Nell'antichità era chiamato "faro del Mediterraneo" per l'attività esplosiva perenne e ripetitiva che lo caratterizza.
La sua attività emblematica è detta “attività stromboliana” con una continua emissione di gas e esplosioni frequenti (frequenza media: 2 a 7/ora), col lancio di bombe laviche e di blocchi provenienti dalle pareti del condotto, ad un'altezza che può raggiungere diversi centinai di metri.
E uno dei tipo di attività più unici al mondo assieme all'attività di tipo vulcaniano del cratere della Fossa che rimane sull'isola di Vulcano. L'Unesco ha di recente (nel 2000) riconosciuto all'arcipelago delle Eolie il titolo di patrimonio dell'umanità. Per saperne di più, Unesco.
Il complesso Stromboli nasce in realtà con Strombolicchio 233000 anni fa (dati INGV), oggi neck vulcanico appartenente ad un vecchio edificio ormai spronfondato in mare, di cui la grandezza secondo alcuni sarebbe stata di circa la metà dell'attuale isola di Stromboli.
Vediamo quindi un isolotto che consiste in magma consolidato all'interno del camino vulcanico del vecchio centro eruttivo dello "Stromboli Complex" che resiste ancora agli agenti atmosferici, prima che si spostasse verso SW a formare l'attuale edificio di Stromboli meno di 100000 anni fa. Nei primi 900' (1907-1909) venne costruito un faro sullo scoglio che tutt'ora possiamo ammirare.
Lo "Stromboli recente" invece come viene chiamato il versante interessato dall'attività della "Sciara del Fuoco" è una rientranza della costa NW dell'isola dove è avvenuta circa 5000 anni fa il colasso di un fianco dell’edificio vulcanico. La parola "sciara" viene dall'arabo per significare "strada o cammino" che costituisce la via privileggiata della discesa in mare dei prodotti del vulcano attivo.
Un'attività persistente e spettacolare fa dello Stromboli un'attrazione turistica di primo ordine.

L'isola abitata ai piedi del vulcano
Fino all'eruzione del 1930, dopo la quale la popolazione si ridusse a poche centinaia di persone, l'isola era popolata da più di 4000 persone (che dagli inizi del 700' erano stati invitati dal vescovo di Lipari, che ne decise il ripopolamento per fare fronte ad un problema di famine e carestia sull'isola maggiore)
Nel 1949, il film "Stromboli terra di Dio" di Roberto Rossellini con Ingrid Bergman, che ebbe un grande successo soprattutto all'estero, segnò l'inizio di una nuova era per l'isola abitata; si tornò ad abitarci e un numero cospicuo di visitatori comincò ad affluire per visitare questa realtà singolare.
Con la nascita del turismo di massa, gli antichi terrazzamenti realizzati per consentire le pratiche agricole, diminuirono per lasciare spazio alla costruzione di fabbricati legati allo sfruttamento turistico.
Se si vuole oggi vedere le parti più significative del centro abitato tipicamente eoliano, bisogna camminare oltre alla chiesa di San Vincenzo in direzione NW-N per immergersi in un primo borgo di mare chiamato Ficogrande seguito lungo la costa da Piscità. I forti contrasti tra il bianco delle case e il nero della roccia vulcanica sono aumentati dalla presenza di piante verdi nei giardini delle ville e sulle pendici della montagna.

Monitoraggio e gestione crisi
La collaborazione tra le varie istituzioni contribuisce a fare dello Stromboli un dei vulcani del mondo a rischio meno elavato.
L'INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) e l'Università di Firenze comunicano al CFCRV (Centro Funzionale Centrale-Rischio Vulcanico) le variazioni significative rilevate dagli strumenti di monitoraggio dello stato di attività del vulcano. Il COA (Centro Operativo Avanzato) prende le eventuali misure di messa in sicurezza della popolazione locale con l'ausilio del DPC (Dipartimento di Protezione Civile)









Ruolo del COA:
- sorveglianza diretta
- raccolta delle informazioni dai Monitor
- evaluazione e sintesi degli eventi
- attività di management delle operazioni in caso di emergenza
- supporto alla popolazione dell'isola
- controllo della comunicazione radio
- supporto logistico e mass-media
Monitorraggio continuo svolto dalle Istituzioni
Sismico
Geochimico
Stazione video
Per arrivare a Stromboli, conviene volare per l'aeroporto di Catania e poi proseguire fino a Milazzo, porto dal quale si può imbarcare per le Isole Eolie. Esistono altre soluzioni, per saperne di più...

domenica 25 ottobre 2009

Terremoto in Indonesia 24.10.09 alle 23.40 ora locale di magnitudo 7 Richter

Secondo l'USGS, un terremoto di magnitudo 7 è stato registrato ieri alle 23.40 ora locale.
Location 6.161°S, 130.346°E
230 km NNW da Saumlaki, Tanimbar Islands, Indonesia
365 km SE da Ambon, Moluccas, Indonesia
700 km N da DARWIN, Northern Territory, Australia
2610 km E da JAKARTA, Java, Indonesia
Profondità 138.5 km "troppo profondo per generare onde di Tsunami" secondo il Pacific Tsunami Warning Center.


Indonesia, earthquake 7 Richter, 24.10.09
Time 14.40 UTC
Location 6.161°S, 130.346°E

Depth 138.5 km (86.1 miles)

A DESTRUCTIVE TSUNAMI WAS NOT GENERATED BASED ON EARTHQUAKE AND HISTORICAL TSUNAMI DATA. THIS EARTHQUAKE IS LOCATED TOO DEEP INSIDE THE EARTH TO GENERATE A TSUNAMI IN THE INDIAN OCEAN.

Source: USGS
http://earthquake.usgs.gov/eqcenter/recenteqsww/Quakes/us2009ndan.php

sabato 24 ottobre 2009

Chaiten ongoing activity

Based on web camera views and analyses of satellite imagery, the Buenos Aires VAAC reported that on 14 October an ash plume from Chaitén's lava-dome complex rose to an altitude of 2.1 km (7,000 ft) a.s.l. and drifted 150 km NNE. A diffuse plume was seen the next day drifting 15 km SW at the same altitude as the previous day. During 15-16 October, a thermal anomaly was seen. On 18 October, a possible plume drifted 50 km SE at an altitude of 2.1 km (7,000 ft) a.s.l. Diffuse ash plumes possibly mixed with steam and gas rose to an altitude of 1.8 km (6,000 ft) a.s.l. on 20 October and drifted NE and SE.

Geologic Summary
Chaitén is a small, glacier-free caldera with a Holocene lava dome located 10 km NE of the town of Chaitén on the Gulf of Corcovado. A pyroclastic-surge and pumice deposit considered to originate from the eruption that formed the elliptical 2.5 x 4 km wide summit caldera was dated at about 9400 years ago. A rhyolitic, 962-m-high obsidian lava dome occupies much of the caldera floor. Obsidian cobbles from this dome found in the Blanco River are the source of prehistorical artifacts from archaeological sites along the Pacific coast as far as 400 km away from the volcano to the north and south. The caldera is breached on the SW side by a river that drains to the bay of Chaitén, and the high point on its southern rim reaches 1122 m.
Video http://www.youtube.com/watch?v=Q9lbAS_bPSU
Map
Source: Buenos Aires Volcanic Ash Advisory Center (VAAC)
Chaitén Information from the Global Volcanism Program

Si è osservato una colonna di cenere vulcanica alta 2,1 km il 14 ottobre scorso sopra il Chaiten in Cile (dati VAAC di Buenos Aires) per poi essere spinta in diverse direzioni fine al 20 ottobre quando si elevava ancora all'altezza di 1,8 km in direzione NE e SE.

Il Chaiten consiste in un edificio vulcanico che culmina a 1122m slm con la sua caldera formatasi 9400 anni fa all'interno della quale vi è un domo lavico riolitico di cui l'ossidiana era sfruttata dall'uomo per le sue qualità sin dalla preistoria.

Quando il Chaiten ha di nuovo eruttato nel 2008, il 2 maggio, è tornato ad essere un vulcano attivo dopo circa 9000 anni di riposo, provocando ingenti danni materiali nell'omonima cittadina vicina in mettendo a rischio la popolazione che ha dovuto evacuare la cittadina diverse volte.

giovedì 22 ottobre 2009

Etna Itinerari escursioni

Itinerari escursionistici sull'Etna
Una buona preparazione atletica, abbigliamento e calzature adeguate, dei compagni esperti o, meglio ancora il servizio di guide alpine, sono le precauzioni indispensabili per raggiungere le tre bocche della zona sommitale dell'Etna, e godere del magnifico spettacolo che domina la vallata sottostante.
(Foto di Franck Greco scattate sul sentiero del Monte Zoccolaro)
3 sono i punti più alti:
- il Piazzale del Rifugio Sapienza o Nicolosi Nord, si trova sul versante sud a quota 1910.

- il Piano Provenzana, sul versante nord-est a quota 1816.

- il Rifugio Citelli, sempre sul versante nord-est a quota 1746.

I punti più alti sono raggiungibili con automezzi o con i servizi pubblici, rispettivamente da Catania (il Rifugio Sapienza), toccando come ultimi paesi Nicolosi o Pedara oppure dalle uscite autostradali di Giarre o Acireale, passando per Zafferana Etnea; dal casello autostradale di Fiumefreddo (per il Piano Provenzano), toccando Linguaglossa; ed infine dal casello di Giarre (per il Rifugio Citelli), superando S. Alfio e Fornazzo.

L'Etna offre una vastissima scelta di escursioni per conoscere i vari aspetti della montagna, dei boschi e di quelle zone prive di vegetazione tipiche del deserto lavico.

Il Parco dell'Etna, protegge una superficie di 58.000 ettari, suddivisi in quattro zone, le prime due (A e B) sono rispettivamente Riserva integrale e Riserva generale, la zona C accoglie insediamenti turistici e ricettivi, la zona D, il Preparco comprende 21 comuni, tra cui Zafferana Etnea e Nicolosi.

Neve e mare nel medesimo giorno, sono la singolare offerta turistica dell'Etna, alternativa alla vacanza escursionistica. Durante i mesi di aprile e maggio, si prende la funicolare in partenza di prima mattina, e si arriva al Piano del Lago (2.700 m). Si scia fino all'ora di pranzo. Quindi si scende a valle per raggiungere il mare a Capomulini, ad Acitrezza o in altre zone limitrofe, e prendere il sole facendo il bagno.

Per informazioni: APT Catania, tel. 095/7306233-7306222

domenica 11 ottobre 2009

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Libri

  • Campi Flegrei - Lisetta Giacomelli e Roberto Scandone - Liguori Editore 1992
  • Conoscere l'Etna Guida ai percorsi del parco regionale - Giuseppe Riggio e Giuseppe Vitali - Sellerio Editore 1987
  • Etna Storia di un vulcano - Pietro Nicolosi - Tringale Editore 1983
  • Guida naturalistica alle Isole Eolie - Pietro Lo Cascio e Enrico Navarra - L'Epos 2003
  • Intorno al Vesuvio - Lisetta Giacomelli - Liguori Editore 2008
  • Le città attorno al vulcano Guida ai comuni del parco dell'Etna - Ezio Costanzo e Tiziana Guerrera - Broker Services Edizioni 1996
  • Nel regno di Eolo Viaggio alle Isole Eolie in 100 ore - Adolf Freiherr von Pereira - Edizione del Centro Studi 2002
  • Parco dell'Etna - Francesco Alaimo - Fabio Orlando Editore 2002
  • Piante e fiori dell'Etna - Emilia Poli Marchese - Sellerio Editore 2003
  • Vulcani d'Italia - Lisetta Giacomelli e Roberto Scandone - Liguori Editore 2007
  • Vulcani e Eruzioni - Edizioni Pitagora 2002

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franckgreco@yahoo.it
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