sabato 27 giugno 2009

Scavi ai piedi del vulcano Stromboli

Si abita "da sempre" sull'isola di Stromboli
Si è ripreso a scavare sull'isola di Stromboli dopo quasi 30 anni. Luigi Bernabò Brea e Madeleine Cavalier hanno scoperto tracce di insediamento preistorico vicino alla chiesa di San Vincenzo risalenti all'età del Bronzo, prima metà del II millennio a.C negli anni ottanta. Una squadra di esperti giunti al villaggio stano scavando sistematicamente ridando vita a questa storia seppellita da millenni e dimostrano che l'insediamento sarebbe stato anche il sito di una necropoli di età greca.
Lavorano 30 studenti delle università degli Studi di Modena e di Reggio Emilia assieme agli esperti venuti da tutta Italia e anche dall'estero nell'areale di circa 150 mq.

Foto: insediamento di Capo Graziano Filicudi (facies culturale del villaggio di Stromboli) 

L'ile de Stromboli est habitée depuis l'age de Bronze, deuxième millénaire avant Jesus. Les premières fouilles furent entreprises par Luigi Bernabò Brea et Madeleine Cavalier dans les années 80 et sont actuellement menées à bien par une équipe internationale de spécialistes et d'étudiants. Parmi les collaborateurs, l'Université de la Sorbonne, Paris.

The Island of Stromboli, Aeolian, was inhabited during the first half of the IInd millenium B.C. A sistematic research is on progress not far from the San Vincenzo Church at the very feet of the activ volcano Stromboli. The first findings are to be referred to the hard working of Luigi Bernabò Brea and Madeleine Cavalier in the early 80's.

giovedì 18 giugno 2009

Cratere della Fossa Isola di Vulcano

Fumarole e zolfo
Storia dell'attività estrattiva














L'intensa attività fumarolica sul piano delle fumarole sul margine settentrionale del cratere e al di fuori del cono vulcanico (Tuff Cone) a Nord di esso nella zona dei Faraglioni di Levante, depositatava una grande quantità di prodotti utili all'uomo:
- zolfo
- solfati alcalini
- acido borico e borati vari
- sale ammoniaco
- allume
Questi prodotti furono sfruttati sin dall'antichità e costituirono una delle maggiori risorse economiche delle isole.
Nel 1813, il Re delle due Sicilie, Ferdinando I, diede questa attività in concessione al Generale Nunziante.
Nel 1870, passò in proprietà alla Ditta Stevenson di Glasgow fino al 1888.
Metodi estrattivi tradizionali
Si facevano passare i vapori attraverso materiale soffice che era stato ammucchiato sulle fumarole minori e si raccoglievano i prodotti che essi depositavano, oppure si collocava sulla bocca delle fumarole una cassetta aperta in un lato, dalla quale il vapore, attraverso un tubo di ferro, era immerso in un fusto di legno.
D'altronde, si raccoglieva lo zolfo (e anche altro minerale) raschiando il suolo fumarolico che ne era impregnato. Esistevano infatti estese croste di zolfo fuso che si ricavava con grande facilità.
Maggiori quantità di allume venivano ricavate dai Faraglioni di Levante dove il terreno originariamente trachitico, era fortemente decomposto dall'azione delle fumarole.
Qui erano state scavate ampie grotte. In una di esse, era stato raggiunto una falda di acqua calda di cui la temperatura saliva in certi periodi fino ad 82-84 gradi centigradi e che era satura di allume. queste acque impregnavano le pareti della grotta, nelle quali si formavano stalattiti di allume e miscele di sali vari.
A ridosso dei Fraglioni erano le tettoie delle fabbriche, nelle quali lavoravano intorno al 1848 circa 400 coatti nelle grotte dei Faraglioni in spaventose condizioni di miseria e insalubrità.
Lo zolfo veniva sovente ricavato per fusione. Sul piano delle fumarole, Lazzaro Spallanzani, grande naturalista italiano che soggiornò alle Isole per ben 35 giorni, nel 1788 vide ancora le rovine dei forni nei quali un tempo lo si fondeva.
L'allume e gli altri prodotti (acido borico, sale ammoniaco ecc...) si ricavavano invece per lessivazione, sottoponendo a lavaggio i minerali che ne erano imbevuti e ad opportuni trattamenti le acque così ottenute.
Dalle acque madri, cariche di acido solforico, aggiungendo del rame si otteneva solfato di rame. Secondo il Mercalli, negli anni aurei della lavorazione attiva da parte della Ditta Stevenson si produssero annualmente in media non meno di 8 tonnellate di acido borico, 20 tonnellate di sali ammoniaci e mensilmente 20 tonnellate di zolfo.


On the island of Vulcano, Aeolian, Sicily, there is a volcanic activity registered by the Crater of the Fossa which is smoking, presenting to the visitors its fumarolic activity.
Since the very antiques, sulfer and derivating products were estracted for the industry, namely by Stevenson in the XIXth.

Sur l'ile de vulcano, iles éoliennes, Sicile, se trouve un cratère typiquement volcanien qui fume, proposant au visiteur son activité fumarolique.
Depuis l'antiquité, le souffre et d'autres minéraux furent extraits pour l'industrie, particulièrement importante son exploitation au XIXe siècle sous la houlette de Stevenson.

mercoledì 17 giugno 2009

Scosse sull'Etna 16.06.09 alle 16,23


Ieri, il 16.06.09 alle 16.23, si è registrata dall'INGV una scossa di magnitudo 2.6 in diversi comuni etnei ad una profondità di 18,7 km. Pertanto, non ci conoscono danni a persone o cose nei comuni interessati.

Hier, Secteur Etna , secousse magnitude 2.6 à une profondeur de 18,7 km.

Yesterday, Etna area, earthquake 2.6 at a 18,7 km depth.

sabato 6 giugno 2009

Stromboli intensa attività di maggio 2009

Durante tutto il mese di maggio, l'attività sostenuta dello Stromboli a consentito ai visitatori del vulcano di ammirare dei bellissimi penachi di ceneri nere, delle fontane di pietre incandescenti di notevole importanza e di sentire brontolare il gigante delle Eolie "Iddu"!

Questo link vi regalerà la visione di foto di qualità scattate sul vulcano:

YELLOWSTONE VOLCANO OBSERVATORY MONTHLY UPDATE June, 1, 2009



YELLOWSTONE VOLCANO
44.43°N 110.67°W
Summit Elevation 9203 ft (2805 m)
Volcano Alert Level: NORMAL
Aviation Color Code: GREEN
May 2009 Yellowstone Seismicity Summary
During the month of May 2009, 133 earthquakes were located in the Yellowstone region.
The largest event was a magnitude 3.0 on May 25 at 4:41 AM MDT, located about 5 miles southeast of Madison Junction, YNP. This event was part of a small earthquake swarm that, included 68 events on May 25 begining about 3 AM and stopping before 2PM local time. The magnitudes during the swarm ranged from 3.0 to 0.2.
Earthquake activity in the Yellowstone region is at relatively normal background levels.
Ground Deformation Summary
Through May 2009, continuous GPS data show that uplift of the Yellowstone Caldera has slowed but may be continuing. The WLWY station, located in the northeastern part of the caldera, has undergone a total of ~23 cm of uplift since mid-2004. Its record can be found at:
http://pboweb.unavco.org/shared/scripts/stations/?checkkey=WLWY&sec=timeseries_plots&timeseries=raw
The currently observed reduction in uplift rate may be related to seasonal changes related to snowmelt and groundwater recharge. In several of the past 5 years, such changes have caused decreased uplift or slight subsidence, but were followed later in the year by continued uplift. The general uplift of the Yellowstone caldera is of scientific importance and will continue to be monitored closely by YVO staff.
An article on the current uplift episode at Yellowstone and discussion of long-term ground deformation at Yellowstone and elsewhere can be found at: http://volcanoes.usgs.gov/yvo/publications/2007/upsanddowns.php
The Yellowstone Volcano Observatory (YVO) is a partnership of the U.S. Geological Survey (USGS), Yellowstone National Park, and University of Utah to strengthen the long-term monitoring of volcanic and earthquake unrest in the Yellowstone National Park region. Yellowstone is the site of the largest and most diverse collection of natural thermal features in the world and the first National Park. YVO is one of the five USGS Volcano Observatories that monitor volcanoes within the United States for science and public safety.


Rapport mensuel de l'Observatoire du Parc National Yellowstone (USA) sur l'activité du volcan Yellowstone.
133 évènements sismique enregistrés dans la région du Yellowstone en mai 2009 d'une magnitude maxi de 3,0 et mini de 0,2.
La Déformation du sol en revanche est à ses plus bas niveau mais il n'est pas impossible qu'elle se renforce prochainement.
Le parc de Yellowstone est le plus grand domaine du monde interessé par les phénomènes termaux liés au volcanisme.


Rapporto mensile dell'Osservatorio del Parco Yellowstone (USA) sull'attività del vulcano Yellowstone.
133 eventi sismici registrati nella regione del Yellowstone in maggio 2009 di un magnitudo compreso tra 0,2 e 3,0.
La deformazione del suolo è stata minima anche se potrebbe verificarsi unnto in un prossimo futuro.
Il Parco del Yellowstone è il più grande areale del mondo interessato da fenomeni termali legati al vulcanesimo.
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Libri

  • Campi Flegrei - Lisetta Giacomelli e Roberto Scandone - Liguori Editore 1992
  • Conoscere l'Etna Guida ai percorsi del parco regionale - Giuseppe Riggio e Giuseppe Vitali - Sellerio Editore 1987
  • Etna Storia di un vulcano - Pietro Nicolosi - Tringale Editore 1983
  • Guida naturalistica alle Isole Eolie - Pietro Lo Cascio e Enrico Navarra - L'Epos 2003
  • Intorno al Vesuvio - Lisetta Giacomelli - Liguori Editore 2008
  • Le città attorno al vulcano Guida ai comuni del parco dell'Etna - Ezio Costanzo e Tiziana Guerrera - Broker Services Edizioni 1996
  • Nel regno di Eolo Viaggio alle Isole Eolie in 100 ore - Adolf Freiherr von Pereira - Edizione del Centro Studi 2002
  • Parco dell'Etna - Francesco Alaimo - Fabio Orlando Editore 2002
  • Piante e fiori dell'Etna - Emilia Poli Marchese - Sellerio Editore 2003
  • Vulcani d'Italia - Lisetta Giacomelli e Roberto Scandone - Liguori Editore 2007
  • Vulcani e Eruzioni - Edizioni Pitagora 2002

Readers

Grazie della visita, A presto!

Thank you for visiting, See you soon!

Tell me something about your beloved volcanoes and send me your own material to post.
franckgreco@yahoo.it
Franck